L'acqua del lago non è mai dolce - Giulia Caminito



"Gli chiedo se si è mai tuffato da li e lui risponde di si poi dice:
ci hai mai pensato all’acqua? Dicono acqua dolce, ma è una bugia. 
Questa acqua ha il sapore della benzina, 
quando avvicini l’accendino prende fuoco."








L'acqua del lago non è mai dolce, finalista al Premio Strega 2021 (finale 8 Luglio 2021), è un libro pesante, e con questo non intendo dire che sia difficile arrivare fino in fondo, anzi, lo senti dentro, fa male, graffia, scava nel più profondo del nostro intimo smascherando quei sentimenti umani di cui ci vergogniamo, ma che inevitabilmente risiedono in noi, latenti, silenziosi, pronti ad assalirci e divorarci senza lasciarci il tempo di reagire. 
L'acqua del lago non è mai dolce è un libro amaro. 
Si raconta una storia di indigenza e privazioni, di bucce di patate, bucce di mele e di pere, fritte, pur di riempire il piatto ai propri figli, di graduatorie per l'assegnazione di case popolari, di lavoro in nero, di cortili sporchi, siringhe, topi e blatte. 
Al centro della narrazione c'è una famiglia di cinque persone, presentata attraverso gli occhi della figlia (di cui non vi svelerò il nome perché è giusto che lo scopriate quando sarà il momento, molto avanti nella lettura). 
Conosciamo una bambina che va alle scuole elementari, piccola, minuta, con i capelli rossi, timida, la ritroviamo laureata. Nel mezzo un'adolescenza difficile, corse in motorino a fari spenti nella notte, tuffi nell'acqua melmosa del lago di Bracciano, coprotagonista di tutto il romanzo. 
Storie di bugie, di tradimenti che bruciano, di orgoglio e dolore, di desiderio di riscatto. 

Lo stile di scrittura è elegante, mai lezioso, è catalizzante. 
Una sorta di soliloquio narrativo con cui la protagonista ci trascina nel baratro dei propri tormenti, da cui il lettore viene completamente coinvolto.

L'autrice:

Giulia Caminito è nata a Roma nel 1988 e si è laureata in Filosofia politica. Ha esordito con il romanzo La Grande A (Giunti 2016, Premio Bagutta opera prima, Premio Berto e Premio Brancati giovani), seguito nel 2019 da Un giorno verrà (Bompiani, Premio Fiesole Under 40) e da L'acqua del lago non è mai dolce (Bompiani 2021).



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